programmare per tempo e non guardare alla scuola come un unico indistinto. Ci vogliamo chiedere quali interventi sono stati messi in campo? Cosa è cambiato rispetto a prima? Niente per cui la preoccupazione non è infondata. Ci sono risorse destinate a questo – ne siamo contenti ma non rassicurati ha osservato Turi – perché per utilizzarle proficuamente vanno aggiornati i protocolli di sicurezza. Non si può procedere senza un piano, un programma. Nel protocollo sottoscritto e mai attuato c’erano delle Commissioni interne che oggi sono ancora più importanti per dare garanzie al personale, agli studenti, alle famiglie. Il 73% nazionale di personale vaccinato va valutato in una ottica di scuola. Pensare al dato globale e affidarsi all’azione ai Prefetti è una ulteriore complicazione di competenze di un altro ministero quello degli interni, come se non bastasse Sanità Provincie. Comuni e Regioni, non ha sempre funzionato per i trasporti ed è inutile pensare ad altro, meglio affidarsi ai tavoli Regionali delle Direzioni Regionali scolastiche.
Riunione al Ministero su rientro a scuola
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