Da questi incontri è apparso chiaramente che, ad oggi, non ci sono le condizioni per garantire il rientro in presenza al 75%, momentaneamente scongiurato dal provvedimento del Ministro Speranza del 24 dicembre, che ora vede per la settimana dal 7 al 15 gennaio il rientro al 50%.
La questione è complessa in quanto coinvolge due funzioni essenziali, quali la scuola e il sistema di trasporto pubblico, ma va trovata – con un’ azione sinergica a governance regionale – una soluzione che garantisca prima di tutto l’interesse degli studenti alla scuola in presenza, ma anche la sicurezza degli stessi studenti, dei lavoratori della scuola e dei trasporti.
Ad oggi, però, salvo che per la provincia di Ascoli Piceno, il sistema trasporti non sembra poter garantire la presenza degli alunni al 75% a meno di organizzare l’orario scolastico su turni che, per alcune realtà scolastiche, con ragazzi che devono prendere più mezzi e senza spazi per la mensa, sarebbe molto penalizzante.
Nell’interesse dei ragazzi va assolutamente evitato il rientro in presenza per poi doverli rimandare nuovamente a casa dopo poche settimane. Pensiamo sia importante dare stabilità alla scuola fino al termine dell’anno scolastico anche se questo dovrà comportare, in assenza di condizioni di sicurezza, un sistema misto al 50%.