iniziative di mobilitazione messe in atto nei giorni scorsi, sostenute dalla forte partecipazione dei lavoratori della scuola che in tanti modi stanno manifestando il disagio crescente per le condizioni in cui sono costretti a operare, hanno prodotto in extremis gli obbiettivi prefissati:
- Cancellazione delle norme sull’ orario di lavoro
- Emanazione dell’ atto di indirizzo per il recupero della progressione di carriera.
I docenti e il personale ATA non potevano rinunciare alla progressione di carriera, unico strumento a tutt’oggi per salvaguardare retribuzioni tra le più basse d’Europa.
Ieri sono state cancellate le norme inserite nel disegno di legge di stabilità che stravolgevano il contratto nazionale innalzando gli orari di servizio dei docenti.
Oggi, in un incontro a Palazzo Chigi che ha visto la presenza, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, dei ministri Profumo (Istruzione), Grilli (Economia) e Patroni Griffi (Funzione Pubblica), il Governo ha presentato l’atto di indirizzo per il recupero della validità dell’anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera e il relativo pagamento degli scatti.
A questi due obiettivi (cancellazione delle norme sugli orari, emanazione dell’atto di indirizzo per la trattativa sul recupero degli scatti) era rivolta la mobilitazione: si decide pertanto la sospensione dello sciopero e della manifestazione del 24 novembre che prevedeva dalle Marche una massiccia partecipazione .
I sindacati Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal sono ora impegnati a concludere il negoziato nel più breve tempo possibile per dare concretamente “i soldi” ai lavoratori.
Chiaramente questo non esaurisce l’ azione sindacale, molti sono i temi su cui il sindacato è impegnato a ottenere risultati concreti:/p>
- Riapertura della contrattazione anche per recuperare il potere d’acquisto delle retribuzioni;
- potenziamento degli organici, che hanno visto un taglio in tre anni nella sola regione Marche di 3.424 unità di personale anche per scongiurare l’ incremento del numero di allievi per classe, già tra i più alti d’ Italia;
- nomine in ruolo del personale ATA;
- recupero delle 22 dirigenze scolastiche tagliate nel a.s. 2011/2012;
- finanziamento delle scuole per il loro funzionamento e per la dotazione di strutture e laboratori;
Le segreterie regionali Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal ribadiscono con forza che l’istruzione e la formazione non possono essere un campo di battaglia per lo scontro ideologico ma devono necessariamente essere un “investimento” prioritario per lo sviluppo del Paese e non luogo in cui reperire risorse a ogni costo, incuranti del danno arrecato al servizio scolastico e ai suoi operatori.
CISL Scuola Marche Anna Bartolini
UIL Scuola Marche Claudia Mazzucchelli
SNALS-Confsal MarchePaola Martano