SULLE PROBLEMATICHE SCOLASTICHE NECESSARIO UN CONFRONTO VERO
E A TUTTO CAMPO CON I SINDACATI
L’incontro di ieri con la Ministra dell’Istruzione non ha dato ancora le risposte attese, ma può consentire la ripresa di un confronto che ora però, per essere realmente produttivo, deve svilupparsi a tutto campo sulle tante questioni richiamate negli interventi di questa mattina, a partire dalla richiesta di differire i termini per la presentazione delle domande di mobilità del personale della scuola – stanti le grandi difficoltà di movimento degli interessati e le situazioni in atto nelle aree più direttamente toccate dall’epidemia – alle altre questioni poste in evidenza (organici, assunzioni in ruolo, concorsi, abilitazioni, stabilizzazione precari, e per la mobilità utilizzo della delega, domanda con riserva dei docenti in TFA, quota 100, superamento blocco quinquennale, LSU) e più in generale sui contenuti di un provvedimento ad hoc sulla scuola che appare assolutamente indispensabile. Sarà questo per tutti il vero e impegnativo banco di prova, anche alla luce delle notizie che annunciano il varo di imminenti misure per la scuola. La proposta della Ministra di apertura di tavoli tecnici, ferma restando la nostra disponibilità su un metodo di lavoro positivamente seguito anche in passato, non è infatti di per sé sufficiente, in questa fase di emergenza, per rispondere efficacemente alle tante esigenze del momento. Occorre un confronto costante e a tutto campo al massimo livello politico perché possa essere opportunamente valorizzato il lavoro ai tavoli tecnici su temi che per loro natura richiamano decisioni di livello politico. È necessario rilanciare un metodo che guardi al confronto come fattore importante e decisivo per la qualità delle decisioni e per garantire alle stesse l’indispensabile supporto di condivisione e compattezza per la scuola pubblica.