ABBONDANTEMENTE DECURTATI I 300 MLN DI € (- 80 MLN DI €) DESTINATI AL RINNOVO CCNL ISTRUZIONE E RICERCA.
Per la Uil Scuola Rua hanno partecipato Giancarlo Turi e Roberto Garofani.
Questa la comunicazione fornita dall’ARAN alle Organizzazioni sindacali del Comparto nel corso dell’incontro odierno che, all’indomani dell’emanazione del nuovo Atto di Indirizzo da parte del Ministro Valditara, ha segnato la ripresa della trattativa. Come si ricorderà la somma destinata alla valorizzazione della professionalità docente (300 mln di €), avendo il vincolo di destinazione, non poteva essere messa nella disponibilità delle parti al tavolo contrattuale. Lo “sblocco” è arrivato ma riguarda una somma notevolmente inferiore rispetto a quella originaria. Più specificamente, i seguenti finanziamenti integreranno gli aumenti già corrisposti nel mese di dicembre con vigenza 01.01.2022:
- € 220.792.609,00, (quota continuativa) per la retribuzione della componente fissa della retribuzione;
- € 100.000.000,00 stanziati una tantum (di cui 85,8 mln di € per i docenti e 14,2 mln di € per gli ATA)
A decorrere dall’01.01.2023, gli stessi si ridurranno a:
- 227.500.000,00 sempre per le medesime finalità di cui alla lett. a).
Oltre a tali risorse, residuano:
- Il 5% dello stanziamento complessivo iniziale, stimato intorno ai 90 mln di €, che verranno utilizzati, sia per docenti che per ATA, per definire i diversi istituti contrattuali;
- 36,9 mln di € per l’Ordinamento professionale del personale ATA.
In relazione ai fondi di cui alle lett. a e b, la Uil Scuola Rua ha asserito che gli stessi devono mantenere la destinazione originaria integrando la componente fissa della retribuzione.
Nel corso del prosieguo della trattativa verranno contrattualizzati i fondi per la valorizzazione del personale docente in relazione alla continuità (30 mln di €) e alla permanenza nelle zone caratterizzate da rischio di spopolamento e da valori degli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica (3 mln di €). In relazione al primo aspetto (la continuità didattica), la Uil Scuola Rua ha ribadito la propria contrarietà, peraltro, già espressa ai tavoli ministeriali. Ha evidenziato una netta contraddizione con l’attuale sistema di mobilità che propone un vincolo triennale per legge per docenti e DSGA. Nello specifico, si continua a perseguire la logica della parcellizzazione degli scarni emolumenti, introducendo elementi divisivi. Sul secondo aspetto, appare davvero incomprensibile riconoscere il disagio esclusivamente al personale docente e non anche a tutto il personale che presta servizio nei medesimi luoghi e nelle medesime condizioni di disagio.
Infine, la Uil Scuola Rua ha stigmatizzato l’esiguità delle risorse che, ha precisato, riguardano solo il triennio contrattuale (2019/21), mentre per quello in corso 2022/24, non esiste alcun finanziamento. Al momento, il problema delle basse retribuzioni del personale scolastico rimane insoluto anche in una dimensione prospettica. A regime, i fondi stanziati consentiranno un aumento degli stipendi inferiore al 5%, molto al di sotto del tasso di inflazione attuale che viaggi a percentuali più che doppie.
La trattativa proseguirà nei prossimi giorni seguendo una calendarizzazione in corso di definizione considerato che l’ARAN ha presentato una nuova bozza aggiornata del CCNL per i quattro Settori (Istruzione, Università, Ricerca e AFAM). In riferimento a questo aspetto, la Uil Scuola Rua ha chiesto la produzione di un testo chiaro, comprensibile e di agevole consultazione considerata l’amplia platea di lavoratori cui lo stesso è diretto. L’ARAN è stato rappresentato dal Presidente, Prof. Antonio Naddeo, e il Direttore, Dott.ssa Maria Vittoria Marongiu.