Mentre continuano ad arrivare segnalazioni di errori ed incongruenze macroscopiche sulle graduatorie (GPS), quelle da cui si dovranno assumere circa 250.000 docenti supplenti, nello scorrere le varie graduatorie, – spiega Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola -si nota che molte maestre di ruolo, laureate, hanno fatto domanda nelle graduatorie per le classi di concorso delle materie per cui hanno titolo, in gradi di scuola diversi: poiché vantano anni di servizio alle spalle sono posizionate nei primi posti delle graduatorie.
Il risultato: potrebbero chiedere di insegnare per un anno nelle superiori e lasciare la loro classe, sulla quale andrebbe un supplente. Una situazione – osserva Turi – che anche in situazioni normali creerebbe parecchi problemi, figurarsi ora che bisogna aprire le scuole in presenza e in sicurezza.
Tra Gps e chiamata diretta, non si vede luce: dopo le immissioni in ruolo, dopo la chiamata diretta rimarranno presumibilmente 50.000 posti vacanti in organico. Vogliamo pensare di coprirli con una graduatoria farlocca?
E’ inaccettabile – sostiene Turi – metterebbe la scuola nel caos e nelle aule di tribunale mentre questi problemi vanno risolti nelle sedi legislative e di governo.
Serve un provvedimento urgente di cui il ministro si dovrà fare carico che prenda tempo e dia soluzioni immediate, che sia nel segno una apertura delle scuole in presenza e in sicurezza.
Oggi pomeriggio è stata convocata una riunione al Mi sulle supplenze– puntualizza Turi – in quella sede esprimeremo una nostra proposta, speriamo che almeno questa volta la ministra ci ascolti.