Giornata della memoria 27 gennaio 2021

dal principio che la non memoria è la prima causa di comportamenti negativi, riproponibili all’interno della società. Per questo la Uilscuola e l’Irase , si rivolgono ai docenti, entrando in concetti di memoria più tangibili, non solo legati ai libri di testo, ma a quelli delle visite ai luoghi o attraverso l’ascolto dei racconti dei sopravvissuti , quest’ultimi, purtroppo, sempre più pochi.E’ proprio nellascuola e dalla scuola che bisogna partire per non dimenticare ! La scuola,  quella della Costituzione,  funzione essenziale dello Stato e non servizio a domanda per accettare “clienti”, una scuola libera che formi i cittadini consapevoli. La UIL, la UIL Scuola e l’IRASE lavorano insieme per mantenere i valori e i principi dell’attuale sistema democratico e partecipato. La scuola di ottanta anni fa si fece trovare impreparata a difendere la democrazia e il pluralismo, subendo nel suo stesso intimo, l’onta delle leggi razziali. Ora non possiamo permettercelo, dobbiamo difendere la Scuola libera e democratica!!Quest’anno, con l’emergenza pandemica non abbiamo potuto realizzare l’incontro annuale come quello dell’anno scorso che ci ha visto partecipi di una giornata istruttiva, coinvolgente ed emozionante a Gorizia, voluta dalla struttura territoriale Uilscuola di Gorizia e ribadendo quello che è il nostro pensiero comune alla base del nostro progetto culturale, che il Giorno della memoria non è soltanto una ricorrenza, in cui si medita sopra una delle più grandi tragedie della storia, ma è un invito costante e stringente all’impegno ed alla vigilanza per non abbassare l’attenzione sui tanti episodi di odio, razzismo, offesa dei diritti umani, grandi e piccoli che siano, che ancora oggi minacciano il nostro vivere civile, abbiamo voluto realizzare un breve video, per confermare l’impegno a sensibilizzare il mondo della scuola , che è il mondo dei futuri cittadini per sviluppare in loro la capacità di avere giudizi e non pregiudizi ed avere anche la capacità di confrontarsi e di stare insieme, nel rispetto degli altri e quindi riconoscendosi negli altri. Vogliamo anche comunicarvi che appena l’emergenza pandemica ce lo consentirà, vorremmo ricordare i 20 anni con un evento in cui saranno coinvolti i nostri validi partner, le comunità ebraiche, il Pitigliani, lo Yad Vashem e tutti gli altri che ci hanno visto insieme in iniziative per “non dimenticare”.