Sezione notizie: Dirigenti

Immissioni in ruolo – 2018/19

57.322 docenti e 9.838 ATA

Il Miur, non ha ancora ricevuto l’autorizzazione formale da parte del MEF sul contingente delle immissioni in ruolo, ma nell’incontro di oggi con le Organizzazioni sindacali, ha comunicato il contingente complessivo delle nomine in ruolo per l’a.s 2018/19 che è riferito ai posti rimasti vacanti dopo i pensionamenti e i trasferimenti.
Se questi posti non fossero tutti coperti con l’autorizzazione del MEF, ci sarebbe un aumento “voluto” del precariato: le classi devono avere un docente a settembre per garantire il diritto allo studio. Classi che sono state già definite in organico di diritto. Addirittura oltre queste classi ci saranno, almeno per il sostegno, ulteriori posti disponibili che verranno coperti da personale precario o in assegnazione provvisoria.
Per il personale docente sono previsti 57322 nomine in ruolo di cui 13329 sul sostegno:
Scuola dell’infanzia 4988 di cui 1143 sul sostegno; scuola primaria 12410 di cui 4396 sul sostegno; I grado 20999 di cui 6143 sul sostegno; II grado 18925 di cui 1647 sul sostegno.
La distribuzione territoriale nazionale risulta essere così distribuita:

Concorso Dirigenti scolastici – Oggi la prova selettiva

Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz
Ciò che serve è un profilo con attitudini non solo gestionali ma soprattutto culturali

Parte oggi e a molti non sembrava vero – commenta la segretaria del Dipartimento Dirigenti della Uil Scuola, Rosa Cirillo – un concorso molto atteso, caratterizzato da una infinita serie di rinvii che hanno scoraggiato dal partecipare tanti docenti fiaccati dal continuo “si fa/non si fa”.
Il primo dato da registrare – osserva Cirillo – è dunque un numero di candidati più basso di quello atteso.
La prima prova preselettiva è a quiz.

Contrattazione integrativa

PARTECIPA SOLO CHI HA FIRMATO IL CCNL
respinto un ricorso dello SNALS

Col Decreto n. 70407 del 2018, depositato in data odierna presso il Tribunale di Roma, il Giudice del Lavoro ha rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dallo SNALS al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto a partecipare alla contrattazione integrativa a livello nazionale, regionale e nelle istituzioni scolastiche.
Il Tribunale ha accolto le tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola, affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’OS che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.”