Sezione notizie: Dirigenti

DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 22

Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato (20G00042) (GU Serie Generale n.93 del 08-04-2020) Entrata in vigore del provvedimento: 09/04/2020 [button link=”https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-08&atto.codiceRedazionale=20G00042&elenco30giorni=false”] Vedi DECRETO[/button]

Sugli organici marcia indietro del ministro

Passa la linea UIL Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale. Il ministro fa marcia indietro rispetto ai tagli annunciati. Qualsiasi altra soluzione sarebbe stata…

VIDEOCONFERENZA >>> Turi: oggi come ieri le politiche scolastiche sono dettate dall’economia.

Turi: Non abbiamo ancora capito la lezione
Oggi come ieri le politiche scolastiche sono dettate dall’economia 
Il Mef chiede tagli e il ministro sta a guardare.
Agisce in ritardo, perché i posti sono quelli di Quota 100 dello scorso anno,
e li dimezza perché invece di autorizzare tutti i 9 mila posti ne autorizza solo la metà (4.500).
In questo quadro di emergenza vanno confermati gli organici attuali.
Un incontro fissato per fare il punto sugli organici, quello che si è svolto oggi pomeriggio in videoconferenza sindacati-ministero. Non il primo dall’inizio dell’emergenza coronavirus ma al pari di altri che sono stati fissati per trovare soluzioni, senza una interlocuzione in grado di assumere decisioni condivise.
Così anche quella di oggi è una riunione partita per discutere dell’organico triennale dell’autonomia. Un controsenso dal momento che siamo ancora all’interno del triennio.
Altra questione che non regge è quella di una riduzione degli organici del prossimo anno.

DL SCUOLA – Il Consiglio dei ministri vara le misure. Intanto il Mef fa i conti e pensa di risparmiare

Turi: si punti su stabilità del personale. Prime classi potrebbero avere maggiori difficoltà. Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola.
E’ positivo che non ci siano promozioni di massa che sia prevista una possibilità di recupero – è il commento del segretario generale Uil scuola sulle misure inserite oggi nel Decreto scuola approvato dal consiglio dei ministri. Serve condivisione e scelte in controtendenza con le normali prassi ammnistrative.
Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola. E’ il monito di queste giornate difficilissime – sottolinea Turi. Mentre si cerca di dare una direzione condivisa ai provvedimenti per la scuola,il Mef non può chiedere riduzioni che, al di là dei pochi risparmi da mettere in bilancio, induce danni ben più ampi di ciò che risparmia.

Turi: Il nostro è un grido d'allarme

Questa politica del ministro non è in grado di traghettare questo anno scolastico verso il prossimo. Servono azioni straordinarie per un momento che richiede il massimo di condivisione. Ecco le proposte Un piano strategico che chiuda l’anno scolastico, ormai pregiudicato,…