Cnr e scuola, 20 anni di collaborazione al convegno di Ancona

La Uil Scuola al viceministro Fioramonti: “Fondi dimezzati e invece occorre investire per i ragazzi”


“La collaborazione tra scuola e Cnr è fondamentale ma potenzialmente a rischio dopo il dimezzamento dei fondi del Ministero”. A lanciare l’allarme sui minori contributi per le scuole, nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, è Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Scuola Marche nel corso del convegno che si è tenuto questa mattina alla sala riunioni dell’Autorità Portuale di Ancona per i 20 anni di collaborazione tra mondo della scuola e Cnr. Tra tirocini formativi, laboratori, uscite in mare visto che il Cnr di Ancona dallo scorso anno è anche Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine. “Curiosità per un futuro di conoscenza”, questo il titolo della giornata, ha visto la partecipazione anche del viceministro all’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, insieme a dirigenti scolastici e ricercatori.
“Un istituto tecnico con 1300 studenti – ha spiegato la segretaria Mazzucchelli – fino allo scorso anno riceveva circa 60mila euro per organizzare l’attività di alternanza, i tutor e le materie di approfondimento mentre ora non arriva a 30mila. Il risultato è che i dirigenti scolastici devono fare i salti mortali per mandare i progetti dei ragazzi”.
Altro aspetto da non sottovalutare, l’importanza degli studi universitari scientifici, ancora poco “gettonati” dagli studenti italiani (appena 1 laureato su 4) e in particolar modo dalle ragazze che “pur riuscendo meglio in quelle materie – ha aggiunto la Mazzucchelli – poi fanno altre scelte. Eppure sono le materie che poi hanno facilità di accesso nel mondo del lavoro. La scuola deve concentrarsi anche per la parità di genere ed è necessario assisterle nei percorsi di orientamento. Per questo è importante stringere sempre più la collaborazione tra istruzione e Cnr”.
Orientamento che lo stesso rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, fa partire fin dalla scuola elementare. “I bambini hanno idee chiare, entusiasmo e curiosità – ha sottolineato – dobbiamo preservare queste doti perché come sistema Paese abbiamo un potenziale da sfruttare e sono molto fiducioso di un futuro migliore del presente”.
Secondo Antonio Focillo, segretario confederale Uil, “un paese se vuole crescere deve puntare su ricerca e formazione. Ogni anno, nonostante si dica che si deve investire, vengono tagliate risorse. Questa è una delle prime richieste che la Uil fa anche al viceministro che oggi è qui presente”.
(vedi galleria per le immagini del convegno)