Contratto

Esito incontro all’Aran su relazioni sindacali e risorse contrattuali del 04/01/2018. Turi: ancora non ci siamo risposte deludenti e parziali.  Prossimoincontro l’11 mattina. Abbiamo ricevuto risposte deludenti e parziali su … Leggi tutto

Diploma magistrale

FISSATO PER IL 4 GENNAIO AL MIUR, su richiesta urgente delle Organizzazioni Sindacali, un incontro con il sottosegretario De Filippo in cui sarà affrontato il tema relativo alla sentenza del … Leggi tutto

Contratto

RIPARTE IL 2 GENNAIO LA TRATTATIVA PER IL CONTRATTO DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA. Accolta la richiesta di UIL Scuola RUA, FLC Cgil, CISL FSUR, SNALS Confsal di immediata riapertura … Leggi tutto

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Mobilità

PROROGATO IL CONTRATTO SULLA MOBILITA’ DEL PERSONALE DELLA SCUOLA LIMITATAMENTE ALL’ANNO SCOLASTICO 2018-19
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola Rua e il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, in attesa di regolare pienamente la materia nell’ambito del prossimo rinnovo contrattuale 2016-2018, hanno convenuto di prorogare integralmente, e limitatamente all’anno scolastico 2018-19,  la validità del vigente Contratto sulla mobilità del personale della scuola.
Le ragioni di tale scelta risiedono innanzitutto nella necessità di assicurare un sereno e ordinato inizio del prossimo anno scolastico.
In questa fase, infatti, fino a quando non verrà definito il nuovo Contratto nazionale, il cui negoziato è appena iniziato, non sarà possibile né regolare un nuovo Contratto di mobilità con validità triennale (come prevede l’atto di indirizzo del Governo all’ARAN), né apportare significative modifiche migliorative rispetto alle deroghe di legge acquisite lo scorso anno.
Modifiche che hanno già eliminato diversi punti negativi della Legge 107/2015 ripristinando la facoltà di trasferimento del personale sulle singole scuole e neutralizzando in grandissima parte la cosiddetta chiamata diretta.

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Accordo Inps passweb

In allegato la richiesta unitaria inviata al direttore generale in merito alla procedura passweb. La stessa comunicazione, con allegata documentazione, è stata inviata alla segreteria nazionale con una richiesta di … Leggi tutto

I precari della scuola vincono anche in Cassazione: il Miur li dovrà risarcire

All’insegnante a tempo determinato va riconosciuta la differenza tra la retribuzione erogata in forza di plurimi contratti a termine e quella che sarebbe stata percepita con rapporti analoghi, ma a tempo indeterminato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con ordinanza n. 29449/2017, che ha rigettato il ricorso del Ministero dell’Istruzione contro 11 precari delle scuole marchigiane difesi dagli avvocati Simona Cognini e Matteo Catalani dell’Ufficio vertenze della Uil Scuola Marche. Le ragioni dei dipendenti precari erano già state riconosciute in primo e secondo grado. Il Miur, in entrambi i casi condannato a pagare le differenze retributive, non si è dato per vinto ed è ricorso alla Suprema Corte sostenendo che i rapporti di lavoro in ambito scolastico sono assoggettati a una normativa speciale, non vi sarebbe abuso stante la sussistenza di “ragioni oggettive” per la reiterazione dei contratti a termine e i dipendenti a tempo determinato non sono comparabili con i docenti di ruolo perché “ogni singolo rapporto è distinto e autonomo rispetto al precedente”.

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