Concluso positivamente il confronto
siglata stamattina all’ARAN l’ipotesi di accordo
per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca.
Fatto non assolutamente scontato per la complessità determinata dall’ampiezza di un settore formato da più di un milione di lavoratori e dal ruolo strategico che le sue sezioni – scuola università ricerca e alta formazione musicale artistica e coreutica -rivestono per lo sviluppo del paese, e che certamente meritano ancora impegni per la valorizzazione.
Antonio Foccillo, Pino Turi e Sonia Ostrica sottolineano con soddisfazione l’importanza del traguardo raggiunto nonostante specificità e differenze di ciascuno degli ex comparti.
Le difficoltà sono state superate avendo a riferimento l’esigenza di mettere nelle tasche dei lavorataori la maggiore quota possibile di risorse economiche dopo dieci anni di blocco.