Pubblicato decreto legge su reddito di cittadinanaza e pensioni

Il giorno 28 gennaio 2019 il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni (cosiddetto “decretone”) che è stato pubblicato già in Gazzetta Ufficiale il 29.01.2019. Elenchiamo in sintesi i provvedimenti che riguardano le pensioni:
QUOTA “100”
In via sperimentale, per gli anni 2019, 2020, 2021, sia nel settore pubblico che nel privato, si potrà andare in pensione con un’età anagrafica di anni 62 e una contribuzione di anni 38, cosiddetta “Quota 100”. Per il settore privato esistono finestre d’uscita ogni 3 mesi (la prima decorre da 01.04.2019), mentre per il settore pubblico ogni 6 mesi (la prima decorre da 01.08.2019). Per il personale della Scuola e dell’AFAM esiste una sola finestra d’uscita rispettivamente 1° settembre( Scuola ) e 1° novembre ( Afam ) di ciascun anno, con i requisiti di età anagrafica e contributiva che si raggiungono entro il 31 dicembre di ciascuno dei 3 anni di sperimentazione (art. 59 comma 9 Legge 449/1997). Tutti coloro che andranno in pensione con quota 100 non potranno svolgere altre attività lavorative fino al raggiungimento dell’età per la vecchiaia (67 anni). Potranno svolgere prestazioni occasionali per non più di € 5.000,00 lordi in un anno. Non ci sono penalizzazioni nel calcolo della pensione.
BLOCCO DELL’AUMENTO DEI REQUISITI PER L’ASPETTATIVA DI VITA
A decorrere da 01.01.2019 e fino al 31.12.2026 non si applica l’aumento per l’aspettativa di vita ai requisiti per il collocamento a riposo, per cui si potrà andare in pensione anticipata, a prescindere dall’età anagrafica, raggiungendo entro il 31 dicembre di ciascun anno del periodo di sperimentazione l’anzianità contributiva di anni 41 e 10 mesi, per le donne, e 42 anni e 10 mesi, per gli uomini.
Coloro i quali volessero avvalersi della “quota 100”, entro il 28 febbraio 2019 dovranno presentare le domande di dimissioni per l’accesso al trattamento pensionistico, essendo questa un’opzione volontaria.

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Cedolino gennaio – elemento perequativo

Riguardo alla mancanza dell’elemento perequativo (introdotto dal CCNL 2016/18) nel cedolino dello stipendio di gennaio, vi comunichiamo che NoiPA, sentita per le vie brevi, ci ha informato che sarà ripristinato … Leggi tutto

Destinazione all'estero

DEL PERSONALE DOCENTE E AMMINISTRATIVO DI RUOLO E DEI DIRIGENTI SCOLASTICI Selezione del personale docente ed Ata da destinare all’estero. (Decreto n. 2021) à Link. (GU n.2 del 08-01-2019) Selezione … Leggi tutto

LA SEGRETERIA UIL SCUOLA MARCHE AUGURA BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Dirigenti scolastici: firmato il contratto 2016-2018

Turi: la specificità paga

Due risultati importanti: valorizzata nel profilo del dirigente la connessione con la comunità scolastica e, in funzione di questa valorizzazione, equiparata la parte fissa della retribuzione.
Firmato nella notte, allo schioccare della mezzanotte, il contratto dei dirigenti scolastici per il triennio 2016-2018.
Il contratto della dirigenza giunge dopo otto anni di ritardo (da luglio 2010) e riguarda una platea di 6 mila dirigenti, su una pianta organica di oltre 8 mila

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