sciopero e flash mob dei sindacati davanti alla Prefettura
La scuola marchigiana scende in piazza per manifestare tutte le preoccupazioni di lavoratori, famiglie e studenti nei confronti di un ritorno in classe a settembre, impensabile stando le attuali disposizioni del Ministero. Sciopero indetto a livello nazionale e appuntamento marchigiano ad Ancona in piazza del Plebiscito dove, davanti alla Prefettura, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal regionali hanno allestito con tavoli e sedie un’aula da 30 alunni considerando la distanza sociale di sicurezza prevista nei protocolli. Una simulazione all’aperto per far comprendere al meglio cosa attende studenti, insegnanti e personale ata a settembre. Nelle Marche ci sono 1.299 sedi scolastiche divise tra infanzia (489), primaria (435), primo grado (220) e secondo grado (155) che apriranno le porte a 208.144 alunni (di cui 6.940 disabili). Per loro sono state previste 10.045 classi. La media matematica tuttavia non si traduce in realtà una volta calata, caso per caso, sui territori. I sindacati nei giorni scorsi hanno stimato, sulla base delle tabelle dell’Ufficio scolastico regionale, situazioni di sovraffollamento con numerose classi da oltre 30 studenti. La soluzione, però, non può essere rappresentata dalla didattica a distanza e riducendo il tempo di presenza a scuola. “Sarebbero penalizzanti sia per chi studia, sia per le famiglie chiamate a sostenere avvicendamenti e turnazioni in aula dei figli. Non vogliamo per loro una scuola a metà” denunciano Lilli Gargamelli (Flc Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia