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TURI: Prossimo anno sia nel segno della continuità

DECRETO SCUOLA ALL’ESAME DEL SENATO PER LA CONVERSIONE IN LEGGE Proposta Uil punta sul mantenimento dell’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti Serve legge

[button link=”https://www.uilscuolamarche.it/wp-content/uploads/SCHEDA-DECRETO-SCUOLA-9-aprile-16042020.pdf”] Vedi SCHEDA DECRETO SCUOLA[/button]  [button link=”https://www.uilscuolamarche.it/wp-content/uploads/NOTA-APPROFONDIMENTO-DECRETO-SCUOLA.pdf”] Vedi NOTA APPROFONDIMENTO DECRETO SCUOLA[/button] Agire in continuità: è questa la proposta che lancia la Uil Scuola rispetto alle misure per la regolare conclusione dell’anno scolastico in corso e l’ordinato avvio dell’anno prossimo e sullo svolgimento degli esami di Stato, che inizia oggi al Senato. I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’. Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi mentre inizia al Senato l’iter di conversione in legge del decreto approvato l’8 aprile scorso. Proviamo a costruire uno scenario: senza sindacato, con gli italiani che diventano – spiega Turi – improvvisamente, tutti giapponesi e superano gli aspetti della mera gestione organizzativa. Ipotizziamo anche che in virtù di questo meccanismo prodigioso sia completata la rivoluzione di scuole e classi, con docenti e personale ATA tutti o quasi, cambiati. A settembre cosa succede? Si avranno scuole nuove in piccola parte, lavoratori diversi in grande parte. A quel punto si ricomincia daccapo per:

La Uil Scuola sottoscrive una assicurazione a tutela degli iscritti

Si moltiplicano le iniziative di sostegno per il contrasto al Coronavirus.
La tempestività degli interventi è fondamentale in questi momenti.
L’impegno professionale va accompagnato con tutte le misure a tutela della persona e della sua salute.

E’ una polizza per tutti gli iscritti, quella che la Uil scuola ha predisposto per i rischi da coronavirus.

[button link=”https://www.uilscuolamarche.it/wp-content/uploads/UIL-SCUOLA-UNISALUTE-COVID19.pptx”] Locandina – MODALITA’ DI ADESIONE IN CASO DI CONTAGIO[/button]    [button link=”https://www.uilscuolamarche.it/wp-content/uploads/UIL-SCUOLA-Modulo-denuncia-sx-andratuttobene-1.doc”] Modulo – DENUNCIA SINISTRO[/button]
Ci auguriamo che non debba servire a nessuno, tuttavia coloro che hanno contratto il coronavirus e che a causa di ciò hanno subito ricoveri ospedalieri, non solo in terapia intensiva, sono coperti da una specifica polizza gratuita per gli iscritti.
Si tratta di una iniziativa che la UIL Scuola ha voluto assumere per dimostrare, concretamente, l’attenzione verso i propri iscritti, specie nei momenti di difficoltà come quelli che stiamo vivendo, un’azione di solidarietà coerente con i nostri valori di riferimento.

Diffida al Ministro per la riapertura del contratto sulla mobilità

Diffida per comportamento antisindacale (art. 28, L. n. 300/1970) e contestuale messa in mora, con richiesta di incontro immediato. [button link=”https://www.uilscuolamarche.it/wp-content/uploads/TESTO-DIFFIDA-PER-COMPORTAMENTO-ANTISINDACALE-ART-28-l-N-300-1970-2-1.pdf”] Vedi TESTO-DIFFIDA PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE [/button] [button link=”https://www.uilscuolamarche.it/wp-content/uploads/Comunicato-stampa.Diffida-Ministro-1.pdf”] Vedi COMUNICATO STAMPA[/button]

STABILIZZAZIONE EX LSU e CO.CO.CO

Luci e ombre sulle scelte del ministero che ha accumulato ritardi ingiustificati
Come è noto, la UIL Scuola ha ripetutamente chiesto la riapertura del CCNI della mobilità che rappresenta un unicum per tutti i lavoratori, docenti ed ATA.
Una richiesta motivata dal susseguirsi delle norme che, a parere della UIL Scuola, dovevano essere tradotte ed armonizzate nel contratto che prevede espressamente la riapertura (art 1 comma 4) proprio a questo fine. Il Miur ha deciso di farlo da sé, senza una condivisione.
Per questo la UIL non ha sottoscritto l’integrazione al contratto della mobilità relativa gli ex LSU e CO.CO.CO, in quanto le richieste di condivisione delle scelte e delle soluzioni, avanzate al tavolo politico, non sono state nemmeno prese in esame. Questo si è reso necessario anche per avere le mani libere per eventuali ricorsi, sulla base degli effetti negativi, dell’intera mobilità sul personale.
Vediamo in dettaglio i principali motivi:
Il contratto della mobilità non può essere aperto solo quando conviene all’amministrazione e solo su aspetti settoriali.

Ipotesi CCNI ex LSU e Co.CO.CO.

Il presente Contratto Collettivo Nazionale Integrativo disciplina la mobilità del personale ATA assunto con le procedure di internalizzazione di cui all’articolo 58, comma 5 ss., del decreto legge 21.6.2013, n. 69, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per gli…