Anche per gli ATA dal MIUR qualche apertura

LE SOLUZIONI STRUTTURALI VERRANNO CON IL CONTRATTO

Lunedì 9 ottobre si è tenuto, presso il MIUR, il programmato incontro tra le Organizzazioni rappresentative del Comparto Istruzione ed il Gabinetto del Ministro per fare il punto e individuare le soluzioni alle problematiche di tutto il personale ed in particolare di quello ATA, in prosecuzione dell’accordo che aveva visto la soluzione ai problemi dell’art. 59 del CCNL analizzati nell’incontro precedente e riassunti nel verbale di quella riunione.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Turi, Proietti D’Aprile e Lacchei.
Nel corso del confronto i rappresentanti del Ministero hanno riferito del pacchetto di misure presentate dalla Ministra Fedeli in Consiglio dei Ministri sulla scuola relative, tra le altre, alla autorizzazione all’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori di 6.000 ATA rispetto ai posti liberati dai pensionamenti, al superamento del blocco delle supplenze brevi, ad una soluzione ponte per la copertura dei posti di DSGA con personale interno.
La UIL Scuola nel valutare positivamente la convocazione del tavolo, così come da impegni assunti, ha rivendicato il rispetto dell’intesa a partire dalla piena esigibilità dell’articolo 59 del CCNL che, anche se sostanzialmente risolto, in alcune realtà trova difficoltà di applicazione per la resistenza di alcune ragionerie provinciali del tesoro alla registrazione e per la colpevole acquiescenza di alcuni dirigenti scolastici a cui vanno fatte risalire le eventuali lesioni del diritto dei lavoratori ad usufruire di un diritto contrattuale che ha visto l riconoscimento pieno nella circolare del Dipartimento del MIUR .
A questo proposito, è stato fatto rilevare chiaramente che i Dirigenti scolastici dipendono gerarchicamente dalla amministrazione scolastica e non possono disattendere le istruzioni che al riguardo vengono fornite dalla Direzione del personale scolastico, seguendo interpretazioni delle norme di articolazioni territoriali di altre amministrazioni che, in questo caso sono state coinvolte ai massimi livelli. In questo modo quei dirigenti si espongono direttamente alle responsabilità patrimoniali connesse a scelte arbitrarie che negano diritti contrattuali ai lavoratori e a poco vale la circostanza della mancata registrazione dei contratti.
Le Segreterie territoriali interessate sono pregate di comunicarci tali evenienze e sono invitate a mettere in campo ogni iniziativa per il riconoscimento dei diritti sindacali del personale ATA interessato.