Tutto rinviato al Consiglio dei Ministri di domani che tra i temi all’ordine del giorno vedrà anche la definizione del Def.
Si è conclusa dunque con un rinvio che lascia aperte tutte le questioni poste, la riunione di questa sera con il ministro Bussetti.
Confermato lo sciopero del 17 maggio.
L’individuazione delle risorse, da programmare per il rinnovo contrattuale e per dare fiato alla scuola, deve partire proprio dal documento di economia e finanza.
È lì che vanno trovate le risposte – ha detto Turi – riprendendo i temi centrali della mobilitazione in atto: contratto, precari, personale Ata, no alla regionalizzazione.
Sono anni che gli insegnanti provano gli effetti delle decisioni di austerità fatte sulla scuola. Bisogna tornare a parlare di dignità del lavoro.
Riaffermata la proposta Uil: invarianza di spesa per l’istruzione. I capitoli di bilancio destinati alla scuola vanno lasciati alla scuola – ha ribadito Turi confermando lo sciopero.