D’APRILE: 180 MLN, 715 EURO A PRECARIO, PER CIRCA 250.000 PERSONE CHE POSSONO ESSERE STABILIZZATE
“In questo anno scolastico abbiamo ridefinito un record: 250mila tra docenti e Ata, a scuola, con contratti a tempo determinato che fra qualche mese scadranno. Mesi senza garanzie e poi la speranza di essere riassunti a settembre. Un meccanismo non più accettabile. Più di 50mila docenti potevano essere già assunti a settembre scorso se consideriamo che su 90mila posti disponibili per le assunzioni in ruolo più della metà sono rimasti senza insegnante”. Lo osserva il segretario a Uil scuola Rua, Giuseppe D’Aprile. “La proposta della Uil scuola Rua è stata portata in tutte le sedi di confronto ed è arrivata sul tavolo del ministro. Sono soluzioni concrete che da un lato vanno incontro alla esigenza di coprire tutti i posti oggi disponibili e dall’altra danno una risposta definitiva agli alunni e al personale con esperienza, in alcuni casi anche decennale, che non ha la possibilità di una assunzione in ruolo”. “Per i docenti – spiega D’Aprile – serve una fase straordinaria con lo scorrimento delle graduatorie delle supplenze già esistenti (quelle nelle quali sono presenti docenti abilitati e docenti specializzati sul Sostegno). Successivamente si può procedere con lo scorrimento delle fasce in cui sono presenti i docenti con almeno tre anni di servizio che, durante l’anno di formazione e prova, potrebbero svolgere anche un percorso per acquisire l’abilitazione. In questi anni abbiamo rilevato come il sistema ordinario delle assunzioni (che prevede l’assunzione per metà dei posti dei docenti vincitori di concorso e per l’altra metà dei docenti presenti nelle graduatorie ad esaurimento) sia stato fallimentare. È necessaria quindi una fase transitoria che ampli le possibilità di assunzione. Dare lavoro stabile e garantire la continuità didattica agli studenti sono i cavalli di battaglia di molte campagne elettorali. Abbiamo calcolato concretamente il costo di questa operazione e l’abbiamo prospettata al Mim: servono 180 milioni di euro – 715 euro a precario – per stabilizzare circa 250.000 persone. E volontà politica di farlo”, conclude D’Aprile.