“Serve progetto per la scuola, ministro autoreferenziale”
(ANSA) ROMA, 14 APR – Una minaccia a ricorrere alla magistratura “per comportamento antisindacale se non ci sara’ da parte del ministro l’impegno a ridefinire le norme su cui effettuare la mobilita’ del personale“. E’ arrivata oggi da Pino Turi segretario generale della Uil scuola.
“E’ necessario richiamare l’attenzione su una politica del ministro senza solidita’, basata su presupposti piantati nella sabbia, che dimostrano l’assenza di consapevolezza sulla gestione della fine di questo anno scolastico e dell’inizio del prossimo. Il ministro continua ad avere un atteggiamento autoreferenziale.
Ci sono tante questioni ancora aperte – continua il segretario generale della Uil Scuola – che vanno affrontate con i rappresentati dei lavoratori, che saranno chiamati presumibilmente a forti sacrifici forse piu’ di quelli che stanno vivendo ora. L’esperienza di queste settimane ha mostrato che la didattica a distanza non e’ succedanea a quella in presenza, e’ solo complementare. Un terzo degli alunni e’ rimasto fuori.
Vanno messe insieme diverse esigenze: recuperare la parte di anno scolastico saltata a causa della pandemia, garantire una forte continuita’ didattica perche’ insieme alla DaD bisognera’
gestire, magari in modo alternato, la didattica in presenza.
Insomma va pensato un mondo diverso e va affrontato con metodi nuovi”.