Scuola: ordinanza mobilità

Turi (Uil), e’ atto ostile

(ANSA) ROMA, 23 MAR – “Mentre il paese e i lavoratori stanno lottando contro il virus pagando prezzi enormi, mentre il Paese si ferma con senso di responsabilita’, e i docenti rispondono all’emergenza con serieta’ e dedizione, il ministro dell’Istruzione alle 21,30 del 23 marzo, a scuole chiuse, senza neanche consultare le rappresentanze dei lavoratori della scuola, emana l’ordinanza con cui avvia le operazioni di mobilita’ del personale”.
Lo afferma il segretario generale Uil Scuola Pino Turi, dopo la pubblicazione, stasera della ordinanza sulla mobilita’ del personale della scuola. “Domande, spostamenti, progetti tutto nelle reti di un provvedimento notturno, quasi sotterraneo.
Lo consideriamo un atto ostile – dice Turi – mentre i lavoratori sono costretti nei loro domicili per l’emergenza sanitaria.
A questo punto si innesta un’altra e piu’ grave emergenza, quella politica, di un governo che approfitta del momento di emergenza per decidere in modo unilaterale su una materia di negoziazione
sindacale”. “I lavoratori sapranno valutare le azioni e le forzature che si stanno susseguendo, ben sapendo che non ci faremo intimorire e sapremo tenera alta la voce. Una voce libera che non sara’ facile per nessuno soffocare”, conclude Turi.