Tutta la comunità educante a sostegno dei precari

Dinanzi alla totale chiusura del Governo alle nostre proposte sul concorso straordinario occorre mobilitare tutto il mondo della scuola.
È necessario diventare vera COMUNITA’ EDUCANTE, coesa e determinata.
Il concorso coinvolge docenti con tanta esperienza, che da anni fanno funzionare le scuole italiane. Insegnanti che godono della stima dei loro colleghi di ruolo e delle famiglie dei loro alunni, studenti per i quali rappresentano un punto di riferimento. Parliamo di docenti che spesso rivestono ruoli determinanti nelle loro scuole: sono funzioni strumentali, coordinatori, membri di commissioni… ma soprattutto sono docenti che hanno a cuore il loro lavoro e lo svolgono con passione e dedizione!
Si sono guadagnati il tanto sbandierato merito giorno dopo giorno, km dopo km, scuola dopo scuola, collega dopo collega, alunno dopo alunno!!!
Non possono affrontare una prova selettiva computer based senza che vengano offerti loro gli strumenti per essere nelle condizioni di far bene! Non possono essere lasciati allo sbaraglio senza che vi siano regole chiare e condivise con chi è da sempre vicino alla categoria.
Noi della Uil Scuola siamo ogni giorno nelle scuole e tra la gente, ascoltiamo i lavoratori, ne conosciamo le problematiche e le necessità ma anche le potenzialità.
Per questo chiediamo a tutta la “comunità educante” –docenti, ATA, alunni e famiglie – di essere solidali in questa battaglia attraverso documenti condivisi anche in Collegio Docenti, sit in , partecipazione alle iniziative di mobilitazione indette unitariamente dalle Organizzazioni sindacali.
È inconcepibile che la neo ministra non abbia a cuore le sorti del proprio personale e che lo mandi allo sbaraglio costringendolo a un salto nel buio attraverso una procedura concorsuale che è una corsa agli ostacoli. Non possiamo trovarci ancora una volta dinanzi a un governo che non provvede a stabilizzare i propri precari, andando contro quelle che sono le direttive europee e non recependo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato giustificato e legittimo l’utilizzo di regole semplificate dinanzi a “straordinarie esigenze di interesse pubblico”.
Siamo stanchi di chi non trova vere soluzioni ai problemi. Gli accordi sottoscritti vanno rispettati, non si può ogni volta ripartire da zero. La Signora Azzolina non è la stessa persona che in qualità di sottosegretario ha condiviso le scelte fatte con il Ministro Fioramonti solo qualche settimana fa?
Abbiamo bisogno di meno proclami e di più fatti.
Pretendiamo più rispetto per le persone e per il loro diritto al lavoro!
Noi non molleremo, la Uil Scuola c’è e ci sarà…
Saremo sempre a fianco dei lavoratori, per il bene della scuola PUBBLICA, LIBERA, LAICA…
LA SCUOLA DI TUTTI!