SI E’ SVOLTO OGGI POMERIGGIO L’INCONTRO CON L’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA. LA POSIZIONE DELLA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA.
Per la Federazione UIL Scuola Rua hanno partecipato Paolo Pizzo, Roberto Garofani e Pasquale Raimondo.
Personale docente
La bozza di decreto interministeriale presentata dall’amministrazione contiene due novità rispetto all’a.s. precedente:
1) l’insegnamento dell’educazione motoria nelle classi quarte della scuola primaria:
dall’a.s. 2023/24, anche per le classi quarte della scuola primaria, è introdotto l’insegnamento dell’educazione motoria, già previsto a far data dall’a.s. 2022/23 per le classi quinte, in ragione di non più di due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non adottano il modello del tempo pieno nelle quali sia introdotto l’insegnamento. Le classi che adottano il tempo pieno mantengono l’orario in essere anche quando interessate dal nuovo insegnamento, quantificato in ragione di non più di due ore settimanali.
2) l’incremento di 9.000 posti di sostegno dovuto a quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2020.
I numeri complessivi
Per l’a.s. 2023/24 i posti dell’organico dell’autonomia, tra posti comuni e quelli di potenziamento, sono in totale 670.450 (lo scorso anno erano 670.458). I posti di sostegno sono 126.170 (lo scorso anno erano 117.170). Mentre il limite massimo dell’adeguamento dell’organico alle situazioni di fatto è di 14.142 posti (invariato rispetto allo scorso anno).
Per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria i posti sono 4.405 così divisi:
✓ Posti interi: 1.740;
✓ Posti interi equivalenti al monte ore residuo: 2.665.
La stima delle classi IV dell’a.s. 2023/24 sono 24.192 (Tempo normale 14.592 + tempo pieno 9.650). La stima delle classi V dell’a.s. 2023/24 sono 24.277 (Tempo normale 14.597 + tempo pieno 9.680).
6.004 posti sono invece destinati alle classi della scuola di II grado costituite per garantire il diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti a normativa vigente (Legge di Bilancio per il 2022 art. 1 comma 345).
Personale Amministrativo, tecnico e ausiliario
Il totale nazionale è di 204.498 posti che sono diminuiti di 29 posti rispetto all’a.s. precedente (204.527) così divisi:
• Assistenti amministrativi 46.858 (46.887 lo scorso anno). 264 sono i posti destinati alla trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale per gli ex co.co.co. (Abruzzo 2, Calabria 9, Campania 22, Lazio 20, Marche 3, Puglia 11, Sardegna 7, Sicilia 189, Umbria1).
• Assistenti tecnici 17.190 (invariati rispetto lo scorso anno). 5 (solo per la Sicilia) sono i posti destinati alla trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale per gli ex co.co.co.
• Collaboratori scolastici 131.143 (invariati rispetto lo scorso anno). 590 sono i posti destinati alla procedura selettiva finalizzata alla assunzione alle dipendenze dello Stato a decorrere dal 1/9/2023 (Campania 3, Emilia R. 94, Lazio 272, Liguria 38, Lombardia 68, Marche 31, Piemonte 25, Sardegna 12, Toscana 16, Umbria 5, Veneto 26).
Posizione Federazione UIL Scuola RUA
Docenti – Posti di educazione motoria nella scuola primaria
I 191.337 posti complessivi della scuola primaria sono comprensivi dei posti di educazione motoria quindi ad invarianza di organico così come è stato lo scorso anno quando le 2 ore erano solo per le classi quinte.
La UIL Scuola ha ribadito come, a regime, il provvedimento determinerà una riduzione dei posti comuni e di sostegno e una riduzione del numero di classi complessivamente autorizzabili sui territori. Non si tratta infatti di posti o ore aggiuntive, ma autorizzabili nel limite delle risorse finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e a invarianza di dotazione organica complessiva vigente. Ciò vorrà dire, per esempio, che su 6.000 pensionamenti dei docenti di scuola primaria saranno utili solo 2.000 posti per immissioni in ruolo e per la mobilità per far fronte alla copertura delle ore e dei posti di educazione motoria.
Docenti – Posti di sostegno
Nonostante gli aumenti dei 9.000 posti per l’a.s. 2023/24, che derivano da ciò che è stato previsto dalla legge di bilancio del 2020, abbiamo ricordato come l’aumento di questi posti in organico di diritto è incluso in un piano più ampio che prevede sostanzialmente una riduzione delle risorse di personale specializzato per l’insegnamento agli alunni con disabilità, riduzione che nelle intenzioni dovrebbe essere compensata con una formazione da fare a tutti i docenti della classe in cui è presente un alunno con disabilità.
6.004 posti destinati alle classi della scuola di II grado costituite per garantire il diritto all’istruzione anche da parte dei soggetti svantaggiati collocati in classi con numerosità prossima o superiore ai limiti previsti a normativa vigente
Lo scorso anno erano circa 8.000. C’è una riduzione incomprensibile per l’.a.s. 2023/24 sul cui punto la UIL Scuola, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto all’Amministrazione di attivare lo strumento del confronto al fine di un approfondimento. L’obiettivo è ovviamente quello di mantenere lo stesso numero dello scorso anno. Per la UIL questo è un punto fondamentale per ridurre il numero di alunni per classe anche per l’a.s. 2023/24.
Docenti – Organico di fatto e organico di diritto Per la UIL resta un punto imprescindibile la trasformazione dell’intero organico di fatto in organico di diritto che permetterebbe non solo di assumere il personale precario su tutti i posti vacanti oggi disponibili ma soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica agli alunni. Il costo della stabilizzazione per ogni precario – da noi quantificato attraverso un recente studio – è di circa 720 Euro. Personale ATA – l’emergenza continua Rispetto al personale Amministrativo, tecnico e ausiliario, l’Amministrazione, nel presentare la bozza di decreto ha consegnato, ancora una volta, un quadro avvilente e deludente. In premessa la Uil ha sottolineato il quadro incompleto rispetto alle tabelle presentate dal momento che nell’elenco dei posti manca il profilo di DSGA. Sul punto l’Amministrazione ha chiarito che sarà il contingente dei DSGA sarà fornito con successivo incontro. Resta nel complesso un quadro insoddisfacente. Il sistema di calcolo dell’organico ATA continua a basarsi infatti sulla vecchia normativa tenendo conto solo di una serie di parametri numerici come il numero dei plessi, il numero degli alunni e di quelli con disabilità. Ciò è, a parere della Uil Scuola, solo un calcolo parziale, in quanto non tiene minimamente in considerazione: a) per gli Assistenti amministrativi il disbrigo di pratiche anche non scolastiche che richiedono particolare attenzione, professionalità e necessità di formazione; b) per i Collaboratori Scolastici la responsabilità della sicurezza verso gli alunni. Organico degli Assistenti amministrativi Facenti Funzione (DSGA) – area dei funzionari – in previsione del rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro Come noto, nella contrattazione relativa al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, l’Aran propone una creazione dell’area dei funzionari ai quali sarà attribuita l’elevata qualificazione solo a seguito di incarico triennale su posto disponibile di DSGA. A tal proposito la UIL ha chiesto all’Amministrazione se al momento ci sono garanzie ai fini di una eventuale creazione di un apposito organico dell’area dei funzionari a supporto della stabilità e della mobilità di tutti i funzionari. La richiesta, per la UIL, è legittima se si pensa che senza un organico ad hoc è difficile pensare che tale personale possa accedere a tutte le necessarie garanzie che solo un organico stabile può garantire. Sul punto l’Amministrazione non ha saputo dare nessuna risposta perché al momento non è stata coinvolta nelle trattative che si stanno svolgendo all’ARAN. Per La UIL sarebbe auspicabile invece un coinvolgimento del Ministero in temi così importanti che vanno necessariamente ad impattare con il tema degli organici. Conclusioni La Federazione UIL Scuola Rua continua a denunciare l’esiguità delle risorse e la mancanza di interventi strutturali destinati alla scuola come quello di rendere stabile l’organico covid che non è stato più rinnovato. La scuola ha bisogno di dotazioni di personale congrue che portino al definitivo superamento delle classi sovraffollate, che garantiscano l’apertura e la gestione dei plessi scolastici in piena sicurezza. Il PNRR poteva segnare una svolta per questo personale, ma si è rivelato un’occasione persa che finora ha portato solo ad un sovraccarico del lavoro che ricade sulle segreterie e sui dirigenti scolastici.
L’ultima legge di bilancio ha previsto più di 600milioni di euro in un triennio alle scuole paritarie per le quali sono stati anche stabilizzati oltre 120 milioni di euro derivanti dai fondi previsti dalle precedenti manovre finanziarie. Ciò non avviene per la scuola statale che, al contrario, subisce tagli – accorpando le scuole – dinanzi al calo dovuto alla natalità.
La UIL continua a sostenere che la denatalità deve essere una opportunità e non risolta con i tagli a cui assisteremo con il piano di dimensionamento degli istituti scolastici contenuti nella stessa legge di bilancio. Bisogna tornare alle classi con 18/20 alunni.
Inoltre, è necessario cambiare la rotta anche sulle assunzioni in ruolo del personale ATA: non è più possibile che non si autorizzi il 100% del turnover: lo scorso anno su 27.704 posti disponibili ne sono stati infatti autorizzati per le immissioni in ruolo solo 10.116. Per la Federazione UIL Scuola Rua la scuola va tenuta fuori dai vincoli di bilancio. È questo il principio per sostenere un sistema di istruzione nazionale, moderno e di qualità.
Per il Ministero erano presenti il Direttore Generale Serra, la dott.ssa Ummarino e la dott.ssa Calvosa. Per la Federazione