La scuola è il primo luogo in cui si coltiva la memoria, dove il passato prende vita non solo attraverso i libri, ma attraverso le parole, i racconti e le riflessioni condivise. Parlare della Shoah nelle aule non è soltanto un esercizio di storia. E’ un atto di responsabilità verso le nuove generazioni, affinché comprendano l’importanza di difendere la dignità umana, di opporsi all’indifferenza e di riconoscere i segni dell’intolleranza.
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